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CSG3

Il progetto prevede l’accorpamento e la riconfigurazione di due particelle edilizie adiacenti, all’interno di una vecchia officina per la lavorazione dei latticini, poco distante dal Naviglio Pavese.

Lo sviluppo longitudinale degli appartamenti lungo il ballatoio esterno del caseggiato è stato il dato di partenza con cui confrontarsi e, per quanto possibile, da contraddire nel corso dei lavori.
L’unione degli appartamenti è stata realizzata attraverso la demolizione di un tramezzo in laterizio che, dopo una preventiva analisi, si è rivelato non incidere sulla statica generale dell’edificio.
Una volta consolidati i solai esistenti con una nuova soletta armata solidarizzata alle travi in acciaio sottostanti, abbiamo lavorato ad un impianto planimetrico semplificato, in cui la creazione di un blocco servizi centrale ci ha consentito di superare il precedente schema lineare definendo un sistema di stanze in comunicazione diretta.
L’integrazione di questi ambienti è affidata ad un’articolata macchina ebanistica che con l’utilizzo sapiente dei materiali e dei volumi collega i locali in maniera fluida.
I materiali e le loro colorazioni sono un omaggio diretto al territorio dei Committenti ed alla natura industriale dell’edificio.

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